Descrizione dell’attività
Elaborazione di un algoritmo decisionale condiviso per la Protezione civile in casi di pericolo per l’acqua potabile in situazioni d’emergenza (per le regioni statistice: Goriška, Gorenjska e Obalno-kraška).
Nel primo anno del progetto, i partner progettuali sloveni in collaborazione con la Direzione della Repubblica di Slovenia per la protezione e il soccorso – URSZR (Sezioni Kranj e Capodistria) e l’Unita dei Vigili del fuoco di Nova Gorica, abbiamo elaborato un Algoritmo decisionale condiviso per la protezione delle risorse d’acqua potabile in situazioni d’emergenza per le regioni statistiche Goriška, Obalno-kraška e Gorenjska.
Durante la preparazione dell’algoritmo abbiamo eseguito una serie di riunioni con gli organi, le unità e gli uffici della regione, che si attivano quando l’acqua potabile è a rischio. L’obiettivo delle riunioni era di coordinare i diversi argomenti e problemi nell’elaborazione dei documenti dell’algoritmo.
Abbiamo presentato l’Algoritmo decisionale alle riunioni regionali congiunte sul tema “Algoritmo decisionale per la protezione delle risorse d’acqua potabile in situazioni d’emergenza”, alle quali sono stati invitati tutti gli organi, le unità e gli uffici presenti nell’algoritmo decisionale (Vigili del Fuoco, gestori dei sistemi idrici, rappresentanti dei comuni delle regioni statistiche Goriška, Obalno-kraška e Gorenjska, URSZR, Ispettorato per la salute della Repubblica di Slovenia – ZIRS, Ispettorato per l’agricoltura e l’ambiente – IRSKO, Ispettorato della Repubblica di Slovenia per la tutela e la protezione contro le catastrofi naturali e di altro tipo – IRSVNDN, Polizia, squadra d’idrogeologi…), i rappresentanti della Direzione per l’Ambiente del Ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente e i rappresentanti della Direzione della Sanità Pubblica del Ministero della Salute. La riunione regionale perla regione statistica Goriška sì e svolta il 12 Ottobre 2012 presso la Camera regionale dell’artigianato e della piccola impresa di Nova Gorica, per la regione statistica Gorenjska il 22 Ottobre 21012 presso l’Istituto per la protezione della salute Kranj e per la regione statistica Obalno-kraška il 2 maggio presso l’Istituto per la protezione della salute Koper.
L’algoritmo decisionale per la protezione delle risorse d’acqua potabile in situazioni d’emergenza comprende la procedura d’informazione e allarme degli organi preposti, delle unità e uffici quando l’acqua potabile è a rischio in situazioni e condizioni eccezionali, come ad esempio lo sversamento di sostanze pericolose nei bacini delle risorse idriche o in caso di catastrofi naturali (alluvione, terremoto, incendio, vento, gelo…) e di altro tipo (mancanza di energia elettrica, incidenti radiologici o nucleari…).
L’obiettivo dell’algoritmo è l’esecuzione di misure coordinate, immediate ed efficaci volte alla protezione delle risorse d’acqua in casi d’emergenza e con ciò garantire un approvvigionamento sicuro d’acqua nell’area transfrontaliera delle regioni statistiche Goriška, Obalno-Kraška e Gorenjska in Slovenia e sul territorio del Friuli Venezia Giulia in Italia.
Per svolgere efficacemente l’algoritmo è di estrema importanza la conoscenza delle relative competenze e la cooperazione reciproca fra tutti gli organi, unità e uffici inclusi nell’algoritmo. A questo scopo e stata realizzata anche la parte descrittiva dell’algoritmo.
Pubblicazione Algoritmo decisionale con parte descrittiva dell’algoritmo.
Il valore aggiunto del progetto:
- La Direzione della Repubblica di Slovenia per la protezione e il soccorso – URSZR ha inseritol’Algoritmo realizzato nell’ambito del progetto GEP per la regione statistica Goriška, Obalno-kraška e Gorenjska in un’unica procedura operativa standard per tutti i Centri regionali d’informazione (ReCO) della Repubblica di Slovenia.
- URSZR Sezione Nova Gorica (PP4) in collaborazione con l’Unita dei Vigili del Fuoco di Nova Gorica ha organizzato e svolto un’esercitazione intitolata »ISONZO 2014«. Lo scopo dell’esercitazione era la formazione di tutte le forze di protezione e soccorso per l’implementazione della nuova unitaria procedura operativa standard per lo sversamento di sostanze pericolose, che è entrata in vigore il 1.6.2014. Principale contenuto dell’esercitazione: incidenti stradali, sversamento di sostanze pericolose (olio combustibile) nel fiume Isonzo, minacce alle fonti d’acqua potabile, salvataggio di feriti durante incidenti automobilistici (persone intrappolate nel veicolo ribaltato), ricerca di persone scomparse in acqua, sigillatura, limitazione, pompaggio e risanamento di sostanze pericolose (posizionamento di 2 barriere sull’Isonzo).
- Il Ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente ha utilizzato le ricerche idrogeologiche svolte nell’ambito del progetto GEP per la predisposizione del Regolamento sulle zone di salvaguardia dell’acquifero dell’altopiano di Trnovo-Banjšice.
- Rafforzata la collaborazione transfrontaliera delle Protezioni Civili per la salvaguardia delle acque potabili.
Elaborazione di un algoritmo decisionale condiviso per la Protezione civile in casi di pericolo per l’acqua potabile in situazioni d’emergenza (per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).
Il Dipartimento di Matematica e Geoscienze (PP5) e la Protezione Civile della Regione (PP7), in collaborazione con i Vigili del Fuoco e l’ARPA (Azienda Regionale per la Protezione dell’Ambiente / Deželna agencija za varstvo okolja), hanno elaborato un Algoritmo decisionale per la protezione delle risorse di acqua potabile in situazioni di emergenza per il territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Nella gestione delle criticità nella Regione Friuli Venezia Giulia sono coinvolti in prima persona la Protezione Civile della Regione, i Comuni interessati, i Gestori degli acquedotti, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale (ARPA), l’Azienda Sanitaria Locale, ed eventualmente le Prefetture e gli Enti locali.
L’algoritmo comprende la procedura d’informazione e allarme degli organi preposti, delle unità e uffici nel caso in cui si verifichi un evento (frana, terremoto, alluvione, sversamento di materiali inquinanti) che possa compromettere la potabilità e l’utilizzo delle acque che alimentano gli acquedotti del territorio regionale.
In Italia e in Friuli Venezia Giulia le competenze nella gestione degli eventi variano in funzione della tipologia e della dimensione. L’art. 2 della l. 225 del 1992, legge che istituisce il Sistema nazionale di protezione civile, definisce la tipologia degli eventi e gli ambiti di competenza in funzione alle dimensioni dell’emergenza e all’estensione del territorio colpito (eventi A – scala comunale; eventi B – scala regionale o provinciale; eventi C – scala nazionale).
La procedura di gestione dell’emergenza è definita dal cosiddetto “Metodo Augustus”, che considera il gestore dell’emergenza come un organismo costituito da più funzioni (normalmente 14) ciascuna specializzata nel proprio settore. Ogni funzione corrisponde a una figura istituzionale competente e specifica per ogni servizio essenziale sul territorio. Quando necessario, le funzioni vengono attivate e chiamate a prendere posto presso i Centri Operativi.
La segnalazione dell’evento alle strutture di pronto intervento e prevenzione può avvenire in diversi modi in funzione della tipologia di evento (parte descrittiva dell’algoritmo).
Pubblicazione Algoritmo decisionale con parte descrittiva dell’algoritmo.
Il valore aggiunto del progetto:
- La Direzione della Repubblica di Slovenia per la protezione e il soccorso – URSZR ha inseritol’Algoritmo realizzato nell’ambito del progetto GEP per la regione statistica Goriška, Obalno-kraška e Gorenjska in un’unica procedura operativa standard per tutti i Centri regionali d’informazione (ReCO) della Repubblica di Slovenia.
- URSZR Sezione Nova Gorica (PP4) in collaborazione con l’Unita dei Vigili del Fuoco di Nova Gorica ha organizzato e svolto un’esercitazione intitolata »ISONZO 2014«. Lo scopo dell’esercitazione era la formazione di tutte le forze di protezione e soccorso per l’implementazione della nuova unitaria procedura operativa standard per lo sversamento di sostanze pericolose, che è entrata in vigore il 1.6.2014. Principale contenuto dell’esercitazione: incidenti stradali, sversamento di sostanze pericolose (olio combustibile) nel fiume Isonzo, minacce alle fonti d’acqua potabile, salvataggio di feriti durante incidenti automobilistici (persone intrappolate nel veicolo ribaltato), ricerca di persone scomparse in acqua, sigillatura, limitazione, pompaggio e risanamento di sostanze pericolose (posizionamento di 2 barriere sull’Isonzo).
- Rafforzata la collaborazione transfrontaliera delle Protezioni Civili per la salvaguardia delle acque potabili.